Luciano Attolico intervista Filippo Passerini
4 Maggio 2018I 20 principi del cambiamento Lean Lifestyle
3 Giugno 2019Avere uno scopo è una specificità dell’uomo. Siamo l’unica specie in grado di riflettere sul perché della nostra esistenza. Tuttavia, la maggior parte delle nostre attività quotidiane, sono non di rado prive di un vero e proprio scopo profondo. Spesso confondiamo l’accumulo di conoscenza o di soldi, oggetti materiali, capacità e il far carriera come uno scopo, ma sono due cose diverse.
L’energia che è in grado di sprigionare un obiettivo spirituale, uno scopo tutto nostro, è unica e deriva dall’aver servito una causa superiore al proprio interesse di breve termine. Cosa scegliereste di fare se vi dessero la possibilità di dedicare il 10 o il 20% del vostro tempo per elaborare un progetto tutto vostro?
Anche il solo pensare con regolarità a ciò che vi appaga realmente può essere di fonte di grande ispirazione e motivazione.
Steve Jobs: un esempio di Lean Lifestyle
La maggior parte delle persone passa la propria vita come se fosse obbligata ad agire, sballottata da una parte all’altra. A volte non ci si ferma nemmeno un istante quasi per paura di quello che si potrebbe vedere, o per ignorare quello che stiamo perdendo.
Paradossalmente è più semplice essere costantemente impegnati in un mondo in cui tutto va veloce, in un periodo storico in cui non abbiamo mai avuto così tante informazioni a disposizione, a così alta velocità. Non è raro provare una sensazione di costante urgenza e continua distrazione. Aumentano i clienti da accontentare, la paura di perderli, le email da scrivere, le telefonate a cui rispondere, gli incarichi da sbrigare, le riunioni a cui partecipare, i posti dove andare… E noi? Ci costringiamo a lavorare sempre di più per non rimanere troppo indietro! Ma la sensazione di perenne necessità che caratterizza la maggior parte delle aziende limita l’inventiva, la creatività, la qualità, l’impegno e la possibilità di prendere decisioni serene e ottimali. Per questa ragione è fondamentale riscoprire la nostra voce interiore, i nostri desideri, i nostri talenti nascosti, la parte migliore di noi stessi, i nostri valori più profondi, sia al lavoro che nella vita privata.
Curare i nostri valori ci aiuta ad amare quello che facciamo
Il discorso di Steve Jobs agli studenti di Stanford ci mostra quindi in maniera limpida come non sia il ruolo che occupiamo nella società a influenzare il senso di valore, ma il modo in cui scegliamo di avvicinarci a qualsiasi cosa che realizziamo. Se non amiamo quello che facciamo e non veniamo “alimentati” da uno scopo profondo, essere bravi e abili in qualcosa non ci darà mai abbastanza energia e soddisfazione.
L’80% del tempo da svegli si passa in azienda e al lavoro. Ma spesso in questo tempo corriamo, ci affanniamo e lavoriamo sempre più ore e non di rado fino a notte inoltrata. Siamo talmente immersi nella corsa da non renderci conto di partecipare ad una gara impossibile da vincere, proprio come Sisifo. Sempre di più, si trasforma paradossalmente in sempre meno. Convinzione corrente: quante più ore lavoro, tanto più valore genero. Falso. Numerosi studi sulla produttività umana indicano esattamente il contrario.
Coniugare benessere e prestazioni è possibile
Penso che nella vita di ognuno di noi arrivi prima o poi un momento in cui ci si rende conto di avere necessità di ritrovare uno stato di “benessere profondo”. Una condizione che raramente ritrovo nelle aziende italiane e non, impegnate troppo spesso a ricercare risultati e prestazioni senza domandarsi nulla sul modo in cui si sta lavorando e sulle conseguenze di lungo termine sulla vita delle persone.
Sono convinto che coniugare risultati di eccellenza, prestazioni elevate, con benessere profondo non solo sia possibile, ma obbligatorio al giorno d’oggi. Ma per poterlo fare è spesso necessario cambiare il nostro stile di vita.
La profondità dei valori, l’attenzione all’essenzialità e alla semplicità, in altre parole il Lean Lifestyle® che Steve Jobs aveva assunto come modello di vita, per sé, la sua azienda e i suoi collaboratori, è a mio parere una via sostenibile per metterci nelle condizioni di ridurre, giorno dopo giorno, quella distanza che separa quello che siamo da quello che vorremmo essere.
Riflettere periodicamente sulle conseguenze di lungo termine del proprio stile di vita, per sé stessi e per le persone che ti circondano, rende consapevoli delle scelte che stiamo facendo quotidianamente e di dove ci stanno portando.
Avere uno stile di vita Lean, significa preservare ed aumentare continuamente il valore di sé stessi, di chi ci circonda e delle risorse terrene a nostra disposizione. Non sprecando quanto ci è stato messo a disposizione nell’unica vita che abbiamo.
(Introduzione all’ebook “Un’ultima cosa. Non vivete la vita di qualcun altro” – goWare/Lenovys)
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