I due motori dell’innovazione: kaizen vs kaikaku

Si parla tanto di innovazione come fattore chiave di crescita, ma mai come in questo periodo è molto facile sbagliarne impostazione e realizzazione.

Rendere disponibili nuovi prodotti e servizi, frettolosamente considerati innovativi, o aver digitalizzato e automatizzato pezzi d’azienda, non significa automaticamente aver dato origine a una reale innovazione ad alto impatto che lascia un tangibile e rilevante segno sul mercato e sulla crescita di valore dell’azienda.

Facciamo chiarezza. Le aziende devono sempre avere due “motori” accessi per restare in volo e viaggiare sicure.

I due motori dell’innovazione in azienda

Il primo motore è quello del business corrente.
È quello che deve assicurare la gestione e il miglioramento continuo di prodotti e servizi attuali, adeguandoli incessantemente alle nuove esigenze del mercato e dell’azienda, rendendo sempre più̀ efficienti i sistemi di progettazione, sviluppo, produzione e vendita. 
La parola d’ordine di questo primo motore aziendale è il termine giapponese kaizen, cambiamento incrementale.

Il secondo motore è quello dell’innovazione ad alto impatto.
È quello che deve pensare al futuro dell’azienda in termini discontinui rispetto a quanto fatto sinora. Prodotti, servizi, modelli di business, tecnologie, assetti organizzativi che riescono a far sensibilmente crescere l’azienda, non necessariamente sulla stessa scia percorsa sinora. 
La parola d’ordine in questo caso è il termine giapponese kaikaku, cambiamento radicale.

Tenere accessi e ben funzionati entrambi i motori non è facile perché hanno forme di organizzazione e governance, metriche, processi e mindset diversi.

Aggiungo un avvertimento: l’innovazione ad alto impatto non è qualcosa da relegare a una funzione specifica, mentre la stragrande maggioranza delle altre persone resta a “fare le cose serie”.

L’innovazione ad alto impatto deve essere sempre un gioco aziendale multidisciplinare da allargare a tutte le possibili risorse interne ed esterne che possono dare un contributo rilevante, e con un livello energetico elevato. Mai un discorso per pochi intimi.